Prima trasferta della stagione primaverile 2023 per i soci Camer Club. Domenica 2 aprile abbiamo raggiunto il Museo Nicolis di Villafranca di Verona e la sua prestigiosa collezione per una mattinata di immersione nella storia dei motori. Anche se il meteo non è stato sempre amico durante il tragitto, sono stati tanti i partecipanti che hanno raggiunto Villafranca a bordo delle proprie auto storiche o moto vintage.
Il gruppo Camer Club ha, quindi, dedicato la mattina alla visita di questo straordinario museo, una delle collezioni più prestigiose e complete d’Italia, frutto dell’intuizione e della grande passione dell’industriale Luciano Nicolis che ha dedicato gran parte della sua vita a raccogliere e proteggere pezzi straordinari dall’Italia e dal mondo. Una collezione eccezionale di auto d’epoca, con diversi pezzi di grande prestigio, capace di raccontare la storia del veicolo. Poi, 100 motociclette, una ricca collezione di biciclette e altre curiosità.
Già al pianoterra del museo, appena varcato l’ingresso, abbiamo trovato diverse sorprese. Qui, infatti, si trova l’area dedicata ai pezzi più importanti per quanto riguarda la sezione auto. Abbiamo potuto ammirare, tra le altre: una splendida Fiat 1500 C del 1941, forse il pezzo più prestigioso del museo: una lussuosissima Isotta Franceschini Tipo 8 A del 1929, prodotta per un miliardario americano e rivestita con eleganti tappezzerie damascate; e ancora una Ferrari 250 GTE 2+2 del ’63 studiata nella galleria del vento da Pininfarina, una Lancia Astura Berlina Gran Sport del ’63, una Zanussi 1100 Sport del ’52 e una Bugatti Tipo 49 del ’31, l’ultima auto disegnata da Ettore Bugatti.
Salendo al primo piano la storia continua attraverso tanti veicoli emozionanti. Non poche le curiosità, come la piccolissima BMW Isetta 250 del ’56, biposto ad apertura frontale, una Ford Thunderbird, l’auto dei ruggenti anni Cinquanta made in Usa, un taxi londinese Austin modello Heavy 12/4 del ’37, la Lancia Beta 20 hp del 1911 creata per il mercato americano, tra le prime auto dotate di ruota di scorta, la Benz 8/20 PS Jagdwaden del ’14 costruita per un maharaja indiano e dotata di clacson a forma di serpente boa, la Baker, Rauch & Lang del ’19 tra le prime auto elettriche della storia, una DeLorean DMC12, l’auto del film “Ritorno al futuro”, e la grande Cadillac del ’74 Eldorado Convertible.
Secondo piano dedicato a 100 moto e scooter, con pezzi come la Moto Bianchi Freccia Azzurra del ’34, la Norton Manx con cui Derek Minter conquistò il titolo nazionale inglese nel ’62, la Premier 3 ½ HP acquistata a Milano nel 1913 per 1.180 lire o la Moto Guzzi Dondolino del ’46. Non poteva mancare una sezione dedicata a Vespa e Lambretta.
Completano il museo, una ricca collezione di biciclette d’epoca, strumenti musicali storici, vecchie macchine da scrivere e un’esposizione di macchine fotografiche del passato.
Al termine della visita non ci siamo fatti mancare, come d’abitudine, il meritato momento conviviale: un pranzo in compagnia in una trattoria della zona a base di piatti tipici.
Ecco, invece, le prossime occasioni per condividere la nostra passione per i motori:
- 23 aprile Albinea: 1° Raduno Ruote Storiche dalla Fola a Borzano
- 1° maggio Bagnolo in Piano (Piazza Garibaldi): 16° Raduno Ciclomotori a Rullo con auto, moto e scooter fino al 2002
- 21 maggio Castelnovo ne’ Monti: Motori ne’ Monti – Raduno di auto d’epoca con giro turistico
- 17 e 18 giugno: Motoappenninica dalla pianura al mare